Com'erano Venute Buone Le Ciliegie Nella Primavera Del '42 cover

Piccolo Giudice (Siciliana) Paroles

Mario Castelnuovo

Album Com'erano Venute Buone Le Ciliegie Nella Primavera Del '42

Paroles de Piccolo Giudice (Siciliana)

(di Mario Castelnuovo)

Io sono un piccolo giudice,
e scendo da molto più su,
da una terra di nebbia impalpabile
a una terra di argenterie,
coi picciotti da mettere in riga
e un silenzio d'oriente che c'è,
quando il sole riscalda i limoni,
e l'odore che sale al cervello
mi parla di te...

Io sono un piccolo giudice,
e, in fondo, paura ce l'ho...
le serrande abbassate alle nuvole
e i vestiti pesanti che avrò
quando l'afa che sale dal mare
porta un senso di malinconia
ai soldati qui sotto al portone...
e gli tiro giù l'acqua per scherzo,
e per scherzo andrà via...

La beretta a portata di brivido,
ed un pranzo di pesce laggiù,
coi ragazzi di scorta ad un tavolo,
e si parla e si ride di più... di botto va via...
ma se penso che un giorno qualunque
dovrò smettere e andarmene via,
mi si spezzerà il cuore lo stesso,
questa terra è memoria ed è sangue,
ed è nostalgia...

Io sono un piccolo giudice,
e in Sicilia ci resto, lo so...
Siciliana, terra nera
come pietra d'ossidiana,
Siciliana, terra nera...
Siciliana, terra chiara
come perla di collana,
Siciliana, terra chiara...

(Grazie a Luigi per questo testo)