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Artiste:
Modena City Ramblers
Titre:
Pasta Nera
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Sui treni del bestiame oggi partono i bambini, sui treni per l'Emilia un bambino per famiglia, è festa, i canti e poi bandiere rosse, il tricolore e un treno unisce la Nazione. Da Napoli, da Roma, per Modena o per Reggio, non si aprono le ville abbandonate dai ricconi ma il cuore e le case di onesti lavoratori che accolgon questi figli spediti sui vagoni. E Pasta nera c'è, per gli ultimi, per gli umili, per chi Stato non è. E Pasta nera è perché dove si mangia in sei si mangia anche in sette! Attenti in Alta Italia si mangiano i bambini, ma la fame fa più paura, non c'è leggenda che può fermare questa nuova rivoluzione, una Italia da ricucire, che ora sud rimanga solo un punto cardinale! E Pasta nera c'è, per gli ultimi, per gli umili, per chi Stato non è. E Pasta nera è perché dove si mangia in sei si mangia anche in sette! Sono neri i chicchi di grano bruciati dai raggi del sole, caduti a terra durante la mietitura in tempo di raccolto, strappati dalla spiga, lasciati bruciare così, come la guerra che ti schiaccia e ti lascia lì. Immagina che notte, le facce ai finestrini, urla, risa, giochi, semplicemente bambini. Ora sui binari viaggia la speranza, ora sui binari arriva la coscienza. E Pasta nera c'è, per gli ultimi, per gli umili, per chi Stato non è. E Pasta nera è perché dove si mangia in sei si mangia anche in sette! E Pasta nera c'è, per gli ultimi, per gli umili, per chi Stato non è. E Pasta nera è perché dove si mangia in sei si mangia anche in sette! E Pasta nera c'è, per gli ultimi, per gli umili, per chi Stato non è. E Pasta nera è perché dove si mangia in sei si mangia anche in sette! (Grazie a Mirko per questo testo)