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Artiste:
Tito Schipa Jr.
Titre:
Anna Viola (Una Suite)
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1) STAZIONE DI SALE LANGHE Che bellezza sono ritornato al paesino a trovare i nonni Qui ci ho passato - era un'abitudine tutte le estati dei miei quattordici anni Dalla stazione c'è una strada a piedi voci distanti - carri sonnolenti Poi c'è la chiesa - qualcuno suona l'organo poi c'è il granaio - poi c'è casa mia E questo paesino della Langa piemontese ogni anno lo ritrovo sempre spoglio di sorprese Lavorano alla trebbia i contadini festeggiano sul grano gli uccellini E l'aria frizza al naso come l'acqua minerale e i calabroni ronzano un accordo naturale E il fiume che di tutti tutto sa immobile trascorre e se ne va L'altra mattina sotto un cielo giallo vedo brillare un ciuffo di riccetti neri Mossi dal vento ma è solo per un attimo chiude il balcone - resta il suo sorriso Di corsa scappo a casa e mi rifiuto di mangiare e in bagno pettinandomi comincio a immaginare Chissà se avrà le guance vellutate chissà se resterà tutta l'estate Con la camicia nuova sulla piazza principale un pomeriggio intero faccio finta col giornale Poi proprio mentre sto per andar via s'affaccia la sua faccia sulla mia Come ti chiami? - Sono Anna Viola / Sei qui da molto? - Be', ci sono nata Senti Anna Viola - Anna Viola sentimi / esci stasera? - Be', si puo' vedere Ma che c'è da vedere? Mi chiedevo rincasando ma come non s'è accorta che guardavo balbettando Quegli occhi fondi come laghi quando si stupiva quel luccichio fra i denti quando sorrideva A stringerle la mano ed a sentirmela sfiorare mi son sentito bene tanto da sentirmi male Mi son sentito come quando sale l'ascensore così a quattordici anni ho conosciuto già l'amore E il fiume che di tutti tutto sa ad Anna Viola lo racconterà 2) IL GRANAIO VICINO ALLA CHIESA Ricciolina nel granaio la penombra è d'oro Filtra un raggio splende un ricciolo mille e un bruscolo di pulviscolo Ti ricordi che colori quanti buoni odori Ricciolina la tua bocca ricciolina la felicità (Prima poesia scritta per gioco col rosso opaco d'una scheggia di mattone): Non mi sembra vero che tu stai vicino a me Se gli uccelli cantano è perché tu sei con me Anche l'usignolo fa chicchirichì Sbaglia il pezzo a solo perché tu sei qui Ero un disgraziato nato in periferia Ci prendevo gusto a farmi cacciar via Poi venisti tu cantavi un ritornello E più lo canti e più mi sembra bello Sei sparita come un libro dal mio comodino Ed io scrivo col mio sangue torna topolino Che male c'è se adesso sono pazzo Se coi singhiozzi ci misuro il passo La tempesta m'è scoppiata nella testa La tempesta m'è scoppiata nella testa La tempesta m'è scoppiata nella testa 3) LA TEMPESTA E LE LUCCIOLE Non ci sono più lucciole tutta colpa dei medicinali Anna Viola è una favola consumata nel forno del tempo La libellula multipla ronza ronza su tutto il canale Vola vola libellula che ti canto la marcia nuziale