Paroles de L'Elezzione Der Presidente
Un giorno tutti quanti l’animalisottomessi ar lavoro
decisero da elegge un Presidente
che je guardasse all’interessi loro.
C’era la Società de li Majali,
la Società der Toro,
er Circolo der Basto e de la Soma,
la Lega indipendente
de li Somari residenti a Roma;
e poi la Fratellanza
de li Gatti soriani, de li Cani,
de li Cavalli senza vetturini,
la Lega de le Vacche, Bovi e affini...
Tutti pijorno parte all’adunanza.
Un Somarello, che pe’ l’ambizione
da fasse elegge s’era messo addosso
la pelle de un leone,
disse: - Bestie elettor, io so’ commosso:
la civirtà, la società, er progresso...
ecco er vero programma che ciò io,
ch’è l’istesso der popolo! Per questo
voterete compatti er nome mio. -
Defatti venne eletto proprio lui.
Er Somaro, commosso, fece un rajo,
e solo allora er popolo bestione
s’accorse de lo sbajo nemmanco se morite d’accidente.
Peggio pe’ voi che me ciavete messo!
Silenzio! e rispettate er Presidente
(Grazie a Chiara per questo testo)
la Lega indipendente
de li Somari residenti a Roma;
e poi la Fratellanza
de li Gatti soriani, de li Cani,
de li Cavalli senza vetturini,
la Lega de le Vacche, Bovi e affini...
Tutti pijorno parte all’adunanza.
Un Somarello, che pe’ l’ambizione
da fasse elegge s’era messo addosso
la pelle de un leone,
disse: - Bestie elettor, io so’ commosso:
la civirtà, la società, er progresso...
ecco er vero programma che ciò io,
ch’è l’istesso der popolo! Per questo
voterete compatti er nome mio. -
Defatti venne eletto proprio lui.
Er Somaro, commosso, fece un rajo,
e solo allora er popolo bestione
s’accorse de lo sbajo nemmanco se morite d’accidente.
Peggio pe’ voi che me ciavete messo!
Silenzio! e rispettate er Presidente
(Grazie a Chiara per questo testo)
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