Paroles de Requiem Per I Condannati A Morte
( Musica: Caprai, Petrini; Testi: Cecchini )include SOGNO POST MORTEM ( Musica: Cecchini, Caprai, Petrini; Testi: Cecchini )
Occhi che scrutate dalle celle ombrose
Popolo errante gente che non sogna
Frammista al sangue celate la paura
E nella mente il pensiero della gogna
Le corde ruvide che strozzano le gole
Soffocheranno le vostre ultime grida
Rimaste prigioniere dei vostri denti
E nudi i piedi accarezzeranno il vuoto
Dannate anime vendute alla giustizia
Straziati i corpi beccati dai corvi
Che nell' attesa del gesto del boia
Gracchiano tetre antiche marce funebri
Che canti il gallo , che rullino i tamburi
Sia or compiuta la nostra triste sorte
Questa condanna sul capo mio non pesa
Più della morte m'uccide questa attesa !
SOGNO POST MORTEM ( ...FINE D ' UN INVERNO...)
( Musica: Cecchini, Caprai, Petrini; Testi: Cecchini )
Deformi uccelli beccano
Ombrosi le sementi
S'allargan le narici
Si serran forte i denti
Riflette il polso e il ferro
Il sole della sera
E secchi i colpi intonano
I trionfi delle leghe
Oh terra rassegnata
Strappata alle gramigne
Le lune veglieranno
Sulle tue maternità
Il lavor placa l'istinto
Il vino le fatiche
S'intreccian sopra i fossi
Le lucciole e 'll' ortiche
La vita noi fuggimo
In così malo modo
Che almen la terra accolga
Le nostre umili ossa
Le corde ruvide che strozzano le gole
Soffocheranno le vostre ultime grida
Rimaste prigioniere dei vostri denti
E nudi i piedi accarezzeranno il vuoto
Dannate anime vendute alla giustizia
Straziati i corpi beccati dai corvi
Che nell' attesa del gesto del boia
Gracchiano tetre antiche marce funebri
Che canti il gallo , che rullino i tamburi
Sia or compiuta la nostra triste sorte
Questa condanna sul capo mio non pesa
Più della morte m'uccide questa attesa !
SOGNO POST MORTEM ( ...FINE D ' UN INVERNO...)
( Musica: Cecchini, Caprai, Petrini; Testi: Cecchini )
Deformi uccelli beccano
Ombrosi le sementi
S'allargan le narici
Si serran forte i denti
Riflette il polso e il ferro
Il sole della sera
E secchi i colpi intonano
I trionfi delle leghe
Oh terra rassegnata
Strappata alle gramigne
Le lune veglieranno
Sulle tue maternità
Il lavor placa l'istinto
Il vino le fatiche
S'intreccian sopra i fossi
Le lucciole e 'll' ortiche
La vita noi fuggimo
In così malo modo
Che almen la terra accolga
Le nostre umili ossa
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